200 AUTO INCENDIATE IN DANIMARCA: L’OMBRA DI ISIS

Vox
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Immigrati scatenati a Copenaghen, con un’ondata di incendi di auto di cui la polizia – solo la polizia, non i media locali – non riesce a comprendere la chiara matrice: almeno 185 vetture sono state date alle fiamme nella capitale danese dall’inizio dell’anno con un’accelerazione (circa 80 autoveicoli) negli ultimi due mesi. Gli attentati incendiari non fanno distinzione fra auto di lusso o utilitarie e quasi sempre viene utilizzata la stessa modalità: rompere un vetro, versare benzina all’interno, dare fuoco.

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Il fenomeno è stato inquadrato in passato, soprattutto in Francia nel 2005, come estrema espressione di rivolta delle seconde generazioni di immigrati, ma l’investigatore danese incaricato dell’indagine, Jens Moller, parla di “mistero” e rivela di lavorare ad “alcune ipotesi”. In realtà, l’ondata di auto incendiate negli ultimi mesi, riguarda tutti i paesi scandinavi, compresa la non scandinava Danimarca e ha come responsabili gli immigrati arrivati negli ultimi decenni in questi paesi, soprattutto di seconda e terza generazione, l’unico mistero è se vi sia, dietro l’escalation, una ‘regia’ e non un mero fattore ‘epidemico’: i media locali parlano di ISIS, che starebbe usando elementi inviati con l’ondate di profughi per dirigere queste operazioni di ‘micro-guerriglia’.