Gandhi: “Africani sono esseri inferiori”, via la statua dal Ghana

Vox
Condividi!

Non violento – ma solo perché quando il tuo nemico è più forte, l’arma della non violenza è l’unica possibile ed è vincente, quando il tuo nemico ha perso il suo senso di superiorità necessario a mantenere un impero – ma razzista: la statua di Gandhi è stata rimossa da un campus universitario del Ghana in seguito alla protesta dei professori.

All’appello i docenti avevano allegato citazioni in cui il Mahatma definiva gli indiani «infinitamente superiori» ai neri africani. Il che è condivisibile, sempre tenendo conto che gli indiani sono molto diversi tra loro: le caste superiori sono assimilabili agli europei, geneticamente e quindi intellettivamente.

Il monumento era stato inaugurato a giugno, nel campus di Accra, dal presidente indiano Pranab Mukherjee, come segnale di vicinanza tra i due Paesi. In realtà l’India e la Cina stanno facendo ‘acquisti’ in Africa.

Vox

Il «razzismo» di Gandhi è noto, si riferisce in particolare agli anni passati dall’allora avvocato, che in Sudafrica ebbe la possibilità di conoscere di prima mano gli africani.

Tutti i grandi sono stati razzisti al di là della loro appartenenza politica: da Che Guevara a Nietzche passando per Ghandi. Il razzismo è, infatti, pre-politico: è naturale.

Gandhi in realtà è stato contestato anche in India – tra gli altri, dalla scrittrice Arundhati Roy – per non aver intaccato, anzi per aver contribuito a perpetuare il sistema discriminatorio delle caste.