KYENGE: “NESSUNO POTRA’ FERMARE INGRESSO AFRICANI”

Vox
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“Il fenomeno dell’immigrazione in Europa non si può fermare, neanche con la chiusura dei confini. Queste persone stanno fuggendo da guerre, dalla fame o da realtà caratterizzate da gravi instabilità economiche. Il nostro compito è quello di analizzare tali migrazioni, reagendo con interventi politici significativi ed adeguati. Solo così l’integrazione potrà avere successo e si potranno ottenere vantaggi reciproci all’insegna dell’apertura, a maggior ragione in un settore come l’artigianato.”

E’ la tesi bizzarra dell’europarlamentare congolese Cecile Kyenge nell’ambito della Giornata dell’Artigianato a Bolzano, promossa all’insegna del motto “L’integrazione nell’economia e nella società”.

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Lei, arrivata in Italia da clandestini, ‘grazie’ ai cacciatori di teste del Vaticano, viene a spiegarci che “i muri non fermano l’immigrazione”, diglielo ad Orban, visto che in Ungheria ora arrivano ‘0’ fancazzisti.

In Alto Adige l’introduzione dei migranti all’interno del tessuto sociale si trova ancora nella propria fase embrionale. Eppure per la nostra provincia integrare 1485 richiedenti asilo – il 0.9% della somma totale a livello nazionale – nel mondo del lavoro e nella società si sta rivelando una sfida impegnativa, afferma Walter Pöhl (lvh.apa).

Ma erano in fuga dalla guerra, oppure sono lavoratori low-cost coi quali sostituire glia autoctoni? Perché nel primo caso, dovrebbero tornare a casa a guerra terminata, non integrarsi. Ma siccome sono africani in fuga dalla guerra in Siria…