PROFUGHI SCATENATI A PADOVA, ESIGONO “MEDICO PRIVATO E LICENZIAMENTO OPERATORI MASCHI”

Vox
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Violenta rivolta dei cosiddetti profughi ospitati nella base militare di San Siro a Bagnoli, Padova. La protesta è scattata questa mattina, quando un centinaio di richiedenti asilo ha bloccato l’ingresso della struttura.

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e la strada è stata transennata per motivi di sicurezza e di ordine pubblico.

Invece di sgomberare i fancazzisti, chiudono le strade.

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I migranti esigono un medico fisso privato tutto per loro all’interno del centro, l’allontanamento di due operatori che non gradiscono e la velocizzazione delle pratiche per l’ottenimento dei permessi di soggiorno. Loro che sono clandestini.

“Proteste come queste sono un campanello d’allarme. C’è poco da dire, questi due hub di San Siro e Conetta vanno chiusi e basta. Il Ministro Alfano ha promesso l’alleggerimento delle strutture, e invece? Il Ministro continua a scaricare barile sui comuni e sui sindaci. Ripeto e ripeterò fino allo sfinimento che non siamo noi a dover gestire le politiche sull’immigrazione, ma il Governo. Se non sono in grado di farlo, tutti a casa”.

Nei giorni scorsi, la questione del “triangolo” Bagnoli-Agna-Cona e della concentrazione di migliaia di fancazzisti in un territorio dove, nel giro di pochi chilometri, sono stati allestiti ben due cosiddetti hub, rispettivamente nelle ex basi militari di San Siro e di Conetta (quest’ultimo nella provincia veneziana), è stata portata ancora una volta all’attenzione del ministro dell’Interno Angelina Alfano: dopo la trasferta a Roma dei primi cittadini, a inizio agosto, il problema è stato nuovamente sottoposto al Ministro dagli onorevoli Fabio Rampelli (Capogruppo Fdi-AN alla Camera dei Deputati) e Walter Rizzetto, durante il “question time” – il botta e risposta tra Parlamento e Governo – di mercoledì 28 settembre. La “storia del distretto dei profughi del Basso Veneto” è stata anche oggetto di una lettera che, il 4 ottobre scorso, il sindaco di Agna ha indirizzato al presidente del Consiglio Matteo Renzi, chiedendo la “pronta chiusura” dei centri di accoglienza di Bagnoli e Cona.

Illuso. Renzi lo si abbatte, non ci si discute. Renzi delenda est.