CAGLIARI: RIVOLTA CONTRO LA SOSTITUZIONE ETNICA

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L’ipotesi di trasformare la scuola di Polizia penitenziaria di Monastir, comune alle porte di Cagliari, in un centro di accoglienza per fancazzisti africani non va giù ai cittadini ma nemmeno al sindaco Luisa Murru. L’utilizzo dell’edificio per l’ospitalità dei finti profughi è tornato di attualità dopo l’ultimo mega sbarco organizzato dai cuckold di Renzi: 1.258 fancazzisti soccorse nei giorni scorsi al largo delle coste libiche, sono infatti approdati a Cagliari. Ma nell’Isola è piena emergenza per la carenza di posti: all’appello attualmente ne mancano 150. Attenti alle case.

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Domani Monastir si prepara a dire No alla trasformazione dell’ex scuola penitenziaria con un sit-in davanti all’istituto dalle 9 alle 12. “Il Comune non viene tenuto assolutamente in considerazione, nessuno ci ha informato di nulla – dice il sindaco – Non sappiamo se arriveranno i migranti né quanti saranno. Il razzismo qui non c’entra affatto. Il problema vero è che non sono stati avviati i percorsi di inclusione, di integrazione e di istruzione”.