Questa estate, il 20 luglio, Abderrahim Benhicham, marocchino di 26 anni residente nella vicina Merlara, aveva aggredito e pestato selvaggiamente due anziani di Piacenza. Con un complice.
Abderrahim Benhicham e il suo complice El Abidine Haidoufi Zin, 33 anni, di Castelbaldo, avevano fatto irruzione nell’abitazione di Ennio Libero Bendini e Rosina Fracasso, 87 e 86 anni mentre dormivano.
Segregati in casa per ore e torturati per scoprire dove custodivano il denaro e l’oro. Lei, la donna, con un ferro da stiro rovente.
Ora, si apprende che il Riesame di Venezia ha accettato il ricorso di un cosiddetto avvocato, tal Andrea Formenton di Padova, difensore del criminale marocchino, che ora è libero di torturare altri anziani, magari gli stessi, visto che è solo ai domiciliari. Benhicham ha dunque abbandonato il carcere di Rovigo ed è tornato a Merlara. Le motivazioni della decisione non sono state rese note. Ma, sinceramente, non ce ne fotte uno schifoso nulla: chi ha preso la decisione, è delinquente tanto quanto il marocchino torturatore.