In 20 a processo per avere fischiato Ciampi: “Traditore”

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Dall’osservatorio sulla censura:

Dovranno rispondere in tribunale i quattro tifosi della Lucchese già colpiti in settimana da Daspo per i cori durante il minuto di silenzio per la morte del traditore della Patria Carlo Azeglio Ciampi prima della partita Livorno-Lucchese del 18 settembre scorso.

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I quattro  sono stati infatti denunciati dalla questura di Livorno ai sensi della Legge Mancino del 1993.Ad essere colpiti dalla denuncia sono stati due 21enni, un 25enne e un 30enne lucchesi. Per quest’ultimo il gip ha convalidato anche l’obbligo di presentarsi in questura a Lucca due volte al giorno, in occasione di ogni partita che la Lucchese disputerà in casa, ed una volta in occasione delle partite che i rossoneri disputeranno in trasferta per i prossimi cinque anni. Per avere fischiato un uomo che ci ha svenduti alla finanza globale.

I tifosi sono stati individuati dalla Digos grazie alle indagini seguite all’episodio. Un contributo ‘fondamentale’ lo hanno dato gli agenti di Lucca che quella domenica erano presenti allo stadio Picchi, al seguito dei tifosi rossoneri. I primi quattro ultras sono stati identificati grazie ai video ripresi dalle telecamere ad alta definizione di cui è dotato l’impianto sportivo. Ma nel mirino ci sarebbe un gruppo più nutrito di tifosi, almeno altri 16 le cui posizioni sarebbe tuttora al vaglio e verso i quali potrebbero scattare nuovi Daspo e altre denunce dello stesso tenore di quelle per i quattro già individuati.

Del resto, Mancino e Ciampi erano due compari. In tre, se aggiungiamo l’altro traditore, l’eterno ladro di democrazia Napolitano.