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Como: spacciatore marocchino in fuga investe poliziotto, grave

E’ stata diffusa la foto del criminale. Si chiama Soufiane Moustapha Anime e ha soltanto 19 anni, il marocchino che gli investigatori della Squadra Mobile di Lecco stavano cercando venerdì mattina a Mariano Comense. Era l’ultima pedina di un gruppo di presunti “cavalli” attivi nella zona della Brianza a carico dei quali il giudice delle indagini preliminari del Tribunale comasco, su richiesta della Questura cittadina, aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
I poliziotti avevano già arrestato tre degli altri quattro presunti complici nella gestione del giro di droga (un quarto è stato raggiunto da ordinanza di custodia in cella, è già in carcere per altri motivi) ed erano sulle tracce del giovane magrebino nella zona periferica delle cittadina comasca a confine con Giussano, nel Monzese, quando, un quarto d’ora prima di mezzogiorno, hanno notato la sua Seat Ibiza.

Una lunga e delicata operazione alla testa per allentare la pressione del versamento provocato dalla violenta caduta sull’asfalto. Il poliziotto della Squadra Volanti, ma aggregato alla Mobile, della questura di Lecco rimasto gravemente ferito in un’operazione antidroga a Mariano venerdì attorno mezzogiorno è ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Anna di Como. Dopo l’intervento nella notte, è in coma farmacologico, per limitare al minimo le funzioni vitali e facilitare la ripresa: i medici si riservano ovviamente la prognosi, vista la delicatezza del quadro clinico.