Monete romane del IV secolo dopo Cristo scoperte in Giappone. Si tratta di quattro monete di rame che gli archeologi giapponesi hanno trovato durante scarvi sotto le rovine del castello di Kasturen, a Uruma, nella prefettura di Okinawa. Sulle monete uno dei volti incisi è quello dell’imperatore Costantino I.
“Non potevo crederci” ha commentato l’archeologo Hiroyuki Miyagi dell’Università di Okinawa, “ho pensato che si trattasse di falsi lasciati da qualche turista”. Ma a confermare l’autenticità è stato Toshio Tsukamoto, ricercatore e curatore del patrimonio culturale del tempio Gangoji. “Ho effettuato molti scavi in Egitto e in Italia e quando le ho viste lo ho riconosciute immediatamente”. Ovviamente il ritrovamento non presuppone un contatto diretto tra Roma e il Giappone, anche perché la costruzione del castello di Katsuren risalirebbe al XII secolo, ma confermerebbe l’intensa attività lungo la via della seta, il grande reticolo di itinerari commerciali che collegava il Mediterraneo all’estremo oriente.
Esiste una globalizzazione che ha preceduto la Globalizzazione. Anzi, sono esistite diverse globalizzazioni. Erano veri scambi, perché i contatti erano rarefatti e non ‘danneggiavano’ le differenze tra le culture.