Nel caso dell’omicidio avvenuto lo scorso maggio nella cittadina tedesca di Untergriesheim, nel Baden-Württemberg, è finito a processo un richiedente asilo di 27 anni. Sorpresa.

Secondo l’accusa, il profugo sarebbe entrato nella notte del 19 maggio in casa di una donna di 70 anni di Bad Friedrichshall, per “uccidere una persona infedele”. E l’avrebbe strangolata senza pietà.

Per poi rubare denaro e oggetti di valore. Gli investigatori hanno trovato scritte in inglese e in arabo nella casa, che l’assassino ha lasciato soprattutto su un armadio nella stanza da letto.

Uno studioso islamico è stato chiamato per aiutarli a decifrare le scritte: “La traduzione è stata difficile a causa della loro ambiguità”, spiega Christoph Meyer-Manoras, portavoce della procura di Heilbronn, ma erano rivendicazioni a carattere religioso.

Il profugo è arrivato dal Pakistan e ha vissuto in un hotel per i richiedenti asilo a Öhringen.