L’Unione europea dovrebbe costruire una gigantesca città per ospitare i clandestini sulla costa libica, dove esaminare le richieste di asilo dei migranti africani prima che raggiungano l’Europa. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban.
Orban, che ha indetto per il prossimo 2 ottobre un referendum contro i ricollocamenti di fancazzisti africani, ha suggerito che ad occuparsene dovrebbe essere il governo libico.
Orban, che ha chiuso i confini meridionali dell’Ungheria con muri, recinzioni di filo spinato e cani da guardia, ha detto che l’Ue dovrebbe riprendere il “controllo totale” delle sue frontiere esterne.
Lasciamo stare la UE. Siano gli Stati ad accordarsi tra loro e poi con la Libia, senza l’inutile e dannoso apparato burocratico UE. E la città, facciamola un poò più in giù, prima del Sahara.
Ma in realtà, la città c’è già:
In Africa c’è città nuova (vuota) per 500.000 persone: perché i profughi non vanno lì?
Comunque, Viktor, meglio un buco. Profondo.