Ragazze, donne e bambine ‘infedeli’ catturate da ISIS vengono poi vendute in aste a ricchi residenti in Arabia Saudita e in altri Stati arabi del Golfo. Come schiave sessuali per i loro harem.
La prova – fino ad ora c’era solo testimonianza – dopo l’uccisione di un miliziano di ISIS nella città irachena di Al-Shirqat: sul suo cellulare le immagini dell’asta sessuale condotta in Arabia Saudita e dello stupro di una ragazza yazida. Lo scrivono i media internazionali.
Il ritrovamento avvalora le denunce fatte dalle donne cristiane e yazidi fuggite o liberate dalla prigionia islamica: le vendono ai ricchi arabi. Dopo ispezioni tipiche del mercato del bestiame.
Islamic State sex slaves auctioned off in UK/US ally Saudi Arabia