MESTRE – Si è presentata al centro prelievi dell’ospedale di Mestre, venerdì mattina, completamente “bardata”, con una tunica che la ricopriva interamente lasciando visibili solo gli occhi. Un look che nell’occasione non è però passato affatto inosservato.
Tra molti degli utenti in attesa all’Angelo – una cinquantina almeno, tra cui diversi anziani – prima c’è stata sorpresa, poi crescente preoccupazione. Un sentimento che è andato progressivamente manifestandosi in modo sempre più forte, fino a sfociare in una aperta contestazione dell’abbigliamento della donna. Per riportare la calma sono dovuti intervenire gli operatori.
Gli operatori non devono ‘riportare la calma’. Devono fare rispettare le leggi, e queste vietano la presenza in luoghi pubblici di individui che nascondono la propria identità.