Eutanasia: primo bambino ucciso in Belgio

Vox
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Primo caso di eutanasia su un bambino in Belgio, l’unico al mondo ad aver approvato nel 2014 una legge che consente la ‘dolce morte’ per i minori.

“In silenzio e nella discrezione più assoluta – scrive il giornale locale – per la prima volta nel nostro Paese un minorenne è morto per eutanasia”.

Non vengono riportati dettagli né sull’età né sulla malattia del minore, ma solo che è avvenuta nelle Fiandre. E’ la prima volta che si chiede l’applicazione della legge del 2014, che consente ai genitori di scegliere di ‘uccidere dolcemente’ i propri figli, malati terminali, dopo averne fatto richiesta al medico curante, il quale deve sottoporre il caso e ricevere l’autorizzazione del ‘Dipartimento di controllo federale e valutazione dell’eutanasia’. La legge specifica che anche il minore deve esprimere una certa forma di consenso.

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L’Eutanasia è una di quelle cose sulle quali è difficile prendere una posizione netta. Difficile comprendere la sofferenza di un’altra persona. Ma temiamo che l’eutanasia stia diventando il mezzo con cui la società rinuncia ad aiutare qualcuno perché liberarsene è più semplice.

Tema complesso. Dal punto di vista individuale, ognuno dovrebbe ‘disporre’ di se stesso. Ma non possiamo non notare che la ‘burocratizzazione’ della morte, finisce per banalizzarl, ne fa un meccanismo puramente industriale. Come temevano gli scrittori distopici.

C’è poi una questione sociale evidente: l’Occidente è malato. C’è un senso di autodistruzione nell’aria.