Declino Occidente: “Tiziana costretta dal fidanzato a girare video”

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La triste storia di Tiziana Cantone assume contorni sempre più schifosi. Non la vicenda di una ragazza ‘facile’ come scritto dai giornali, vittima della propria spudoratezza, ma piuttosto la vittima di un depravato. Di quelli che piacciono ai media di distrazione di massa. Sempre solerti a pubblicare le pruriginose notizie di video porno girati da coppie cosiddette vip, spesso pubblicati perché sottratti alla vippa di turno. O ad esaltare perversioni definendole ‘trasgressioni’.

“Tiziana mi confidò – racconta la madre – che l’aveva indotta e costretta più volte a girare questi video con altri partner, perché provava piacere”. L’uomo, Sergio Di Palo, negli ultimi mesi avrebbe anche pagato le spese legali per eliminare dalla Rete i filmati.

Quindi cade la strampalata tesi dell’avvoltoio professionista Saviano, che su Facebook non aveva perso tempo a scrivere, nella sua solita grammatica incerta, contro la “società italiana che fa vergognare le donne del sesso”: semmai il contrario, una donna vittima di una società che ‘grazie’ ai Saviano di turno ha reso il sesso una merce e il corpo mero oggetto di piacere senz’anima.

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E proprio l’ex fidanzato, sempre stando a “Il Messaggero”, comparirebbe tra le cinque persone indagate per istigazione al suicidio dalla Procura di Napoli Nord. Gli altri quattro uomini sarebbero quelli a cui Tiziana avrebbe inviato via Whatsapp le immagini.

Quest’ultimi, querelati dalla donna, erano indagati per diffamazione nei suoi confronti. I quattro furono iscritti lo scorso anno nel registro degli indagati dal procuratore aggiunto di Napoli Fausto Zuccarelli e dal pm Alessandro Milita.

Chiedono di far cessare la gogna mediatica i familiari della 31enne. Una gogna, spiegano i familiari agli amici più intimi, che continua anche dopo la morte. Dolore, sconcerto, rabbia per quello che non tutti hanno capito, una situazione vissuta come un incubo. “Ora chiedono giustizia affinché la morte non risulti vana, l’ennesima. Rispettate il loro dolore”, fanno sapere gli amici della famiglia.