Con il nuovo regolamento voluto dal sindaco leghista Bitonci per accedere alle case popolari, sia Ater sia del Comune di Padova, il 92% delle assegnazioni è andata a cittadini italiani. Il contrario di quanto avviene, ad esempio, a Milano.
Per quanto riguarda la graduatoria relativa al bando 2015, da marzo 2016 ad oggi le assegnazioni totali sono state 58, di cui 5 a cittadini stranieri. Con la passata amministrazione, invece, il bando del 2010 portò a 175 assegnazioni, di cui 110 a italiani e 65 a stranieri, mentre il bando del 2012 portò a 104 assegnazioni, di cui 70 ad italiani e 34 a stranieri.
Nella graduatoria per gli alloggi pubblici ora, invece, “si parla quasi esclusivamente italiano”
“Sono ben 58 le nuove assegnazioni, quindi 58 le famiglie che entreranno nelle case – ha affermato il sindaco leghista Massimo Bitonci – un risultato positivo che va confrontato con il dato relativo alle assegnazioni degli anni precedenti, ovvero con le graduatorie degli anni 2010 e 2012, dove il 67% di assegnazioni riguardò cittadini italiani e il 33% cittadini stranieri”.
E, ad esempio, c’è il caso di una invalida padovana che ha trovato casa dopo 11 anni grazie all’anzianità di residenza che l’ha svista scavalcare i finti poveri stranieri.
Ora togliamo quell’8 per cento. Sono ospiti.