Angelina apre un giornale pro-invasione con i soldi dei contribuenti

Vox
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Si chiamerà LibertàCivili il bimestrale che Angelina intende riattivare per parlare dei diritti dei fancazzisti come lui, solo più scuretti.

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Il Ministero dell’Interno ha infatti pubblicato un bando di gara per ristampare, a spese nostre, una rivista uscita con l’ultimo numero nel novembre-dicembre del 2013, mentre nel 2014 fu stampato un solo numero e nel 2015 su LibertàCivili è calato il buio più totale.

Il bando prevede 250mila euro di spesa solo per coprire i costi per stampare 3000 copie per ogni numero. La durata della convenzione è di 24 mesi non rinnovabili. Un secondo bando di gara riguarda l’assunzione di 4 giornalisti: un direttore che riceverebbe un compenso da 50mila euro all’anno, un caporedattore da retribuire 30mila euro all’anno e 2 collaboratori che prenderebbero 20mila euro annui. Soldi dei contribuenti.