Il gip di Milano Elisabetta Meyer ha scarcerato Marakkala Manage, il camionista srilankese di 47 anni arrestato per avere tentato di sfigurare la moglie con un ferro da stiro rovente. Un altro magistrato dal cuoricino tenero.
Da notare che l’immigrato non ci ha provato una volta, ma due: il 26 agosto scorso usò il ferro da stiro, in un’altra occasione, invece, provò direttamente a darle fuoco.
La Gippa ha disposto per l’uomo l’allontanamento della casa familiare e il divieto di avvicinamento alla donna. Potrà avvicinarsi alle altre donne di Milano.
Il giudice ha accolto l’istanza di sostituzione della misura cautelare del carcere presentata dal difensore Chiara Campanello nonostante il parere negativo della procura milanese. Il gip, come si legge nell’ordinanza, ha tenuto conto del fatto che l’uomo ha “ammesso i fatti contestati, minimizzandone solo la gravità e riconducendo la aggressività all’uso di sostanze alcoliche”. Siamo all’apoteosi: se uno ammette di avere dato fuoco alla moglie, minimizzandone la gravità, la gippa ti libera.
Uno dei suoi cinque figli (perché figliano come conigli) ha testimoniato contro il padre denunciando le violenze che sarebbero avvenute già poco dopo l’arrivo della donna in Italia, nel 2004.