Il mullah cardinale Angelo Scola attacca le proteste e le parole dei sindaci lombardi che rifiutano di accogliere i giovani maschioni africani che invece lui ama tanto e invita la società civile a “insistere sulla strada della solidarietà, anche quando la politica ostacola i progetti a favore degli immigrati”. Ora la chiamano ‘solidarietà’.
Lo ha detto come fosse un programma politico di sostituzione etnica, appena finito di celebrare la messa solenne per l’inaugurazione dell’anno pastorale, illustrando la lettera che come ogni 8 settembre designa quelli che sono gli obiettivi dei prossimi mesi per la Diocesi. Un criminale politico.

Alle domande sul rifiuto dei sindaci della Lega sui progetti a favore dei finti profughi africani, tanto da disertare l’incontro col presidente abusivo della Repubblica, previsto a Brescia, nei giorni scorsi, l’arcivescovo: “Siamo fatti di anima e di corpo, bisogna fare come Gesù e gli apostoli che si giocavano in prima persona nella vita quotidiana – dice il porporato – E’ un peccato quando i sindaci mettono in campo queste forme di protesta solo per farsi notare dai mass media. Per non aiutarli, bisognerebbe non filmarli e non raccontarli su giornali e tivù, anche perché si tratta di una minoranza di sindaci, che andrebbero ignorati nelle loro proteste. Quando la politica si mette di traverso nei piani di accoglienza, bisogna insistere, non demordere”. Quante parole, per difendere un lucroso business.
E a quelli che hanno rifiutato di accogliere anche un solo fancazzista, durante l’incontro col sindaco di Milano Beppe sala e col prefetto Alessandro Marangoni, il cardinale risponde, dimostrando di vivere fuori dalla realtà, nelle sue stanze dorate dell’arcivescovado: “Sono casi isolati e la gente non è dalla loro parte, a Bruzzano ci sono stati 150 volontari del quartiere che hanno anche rinunciato alla ferie per aiutare i profughi accolti in parrocchia. La gente deve essere aiutata a superare una legittima paura, in questo la politica europea e locale deve produrre un disegno equilibrato per gestire 80 milioni di persone che stanno migrando nel pianeta, abbattendo gli egoismi nazionali”. Queste sono le parole di un fanatico che punta a distruggere la nazione Italia.
Presentati alle elezioni, Scola, contro i Sindaci anti-immigrazione, vediamo se i tuoi 150 etnolesi che in un mondo normale verrebbero rinchiusi in manicomio sono abbastanza, per vincerle. Usano Dio per fare una vita da nababbi e portare avanti i loro deliri psicosessuali.
