Israele ha dato il via ai lavori di una nuova barriera sotterranea lungo i suoi confini con la Striscia di Gaza. Lo scopo della mossa è quella – hanno spiegato fonti della difesa citati dai media – di bloccare i tunnel di Hamas e gli attacchi ai civili israeliani. E i clandestini. Il ministero della difesa ha approvato il piano a luglio scorso che ha un costo di 530 milioni di dollari.

Gli ebrei sanno, quanto sia difficile sopravvivere come popolo, e sanno, che l’immigrazione è solo un genocidio con altri mezzi. I muri servono a proteggere la civiltà dalla barbarie. Chi vuole ponti e non muri è un assassino, anche se si traveste da ‘buono’.

E con questo, Israele è praticamente circondato da muri difensivi. Mentre qui, ci dicono, che i muri non servono.