Uno degli immigrati albanesi che hanno terrorizzato il Nord Est ed è stato fermato in Grecia era stato arrestato tre volte in passato ma era sempre stato scarcerato.
Si chiama Vasil Rama, è albanese. Trentasei anni: furti, rapine, cambi di identità e spostamenti senza sosta per far perdere le sue tracce. Avrebbe cambiato almeno 5 volte identità, modificando nei documenti il nome o il cognome. E allora Rama è stato anche Lulezim, Luli, Lulzim, Lulizim. Piccole modifiche, ma efficaci.
Sbarcato in Italia ne 2001, nel 2003 viene arrestato sul lago di Garda per non essersi fermato a un posto di blocco dei Carabinieri. Nel 2005 a Varese. Poi la condanna per associazione a delinquere e ricettazione. Ma senza carcere. Per tre volte infatti è stato scarcerato per “scadenza di termini”. Lui allora cambiava nome, stava qualche tempo all’estero e se ne tornava sotto falso nome. E ricominciava.
Il pm di Venezia Stefano Ancilotto avrebbe scoperto anche i due complici. Si tratta di Shkelzen Malokaj, 29 anni, e Indrit Hanxhari, 33anni. Il gip Roberta Marchiori ha detto che “non è infondata l’ipotesi che Rama, Malokaj e Hanxhari abbiano ricostruito nel gennaio 2016 l’antico sodalizio mettendo a segno una serie di imprese per le quali stanno indagando diverse procure”. Ma i due complici non li ha arrestati.
