E’ stata arrestata a Parigi la conducente islamica dell’auto trovata nel fine settimana piena di bombole di gas nei pressi della cattedrale di Notre Dame. Nell’operazione di polizia, in cui sono state arrestate tre donne, una è rimasta gravemente ferita.

Il raid è avvenuto nella banlieue di Boussy Saint-Antoine. Una delle islamiche ha impugnato un coltello ed ha tentato di sgozzare un poliziotto. L’agente ha risposto con l’arma di servizio e la donna è rimasta ferita, purtroppo non in modo grave.

Due delle donne sono la figlia del proprietario dell’auto riempita di bombole e sua sorella.

Una delle tre fermate aveva “delle connessioni” con Hayat Boumedienne, la compagna del terrorista dell’HyperCacher, Amedy Coulibaly (FOTO).
Hayat Boumedienne è fuggita dalla Francia poco prima degli attentati del gennaio 2015 e sarebbe attualmente nei territori siriani controlli dai terroristi dello Stato islamico (Isis).

Secondo il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, erano pronte a colpire in una serie di attacchi. Rivolgendosi ai francesi in tv, ha detto: “E’ una corsa contro il tempo”, la minaccia terroristica di “portata inedita” è “complessa” e “multiforme”. Complessa si, multiforme no: è islamica.