CITTADINI SI DANNO APPUNTAMENTO SU WhatsApp E DEVASTANO PALAZZINA PROFUGHI

Vox
Condividi!

I carabinieri stanno indagando sul raid compiuto nella palazzina a due piani situata in via Roma a Burcei, destinata, nell’intenzione del proprietario, a diventare un centro di accoglienza per fancazzisti africani.

Intanto emergono nuovi particolari che potrebbero ispirare altri cittadini in altri luoghi d’Italia interessati dallo stesso problema. Sabato mattina un gruppo di cittadini si è radunato davanti allo stabile con una convocazione via WhatsApp, poi è stato dato l’assalto: finestre sfondate, porte scardinate, mobili e suppellettili danneggiati. Poi se ne sono andati.

Burcei raid in Centro migranti

Vox

Sul posto sono arrivati i carabinieri. Che invece di difendere i cittadini sono diventati i servitori – malgrado loro – di uno Stato tiranno.

Le indagini difficili, nessuno parla e molti dicono di non essersi accorti di nulla, nonostante tutto sia avvenuto in pieno giorno. Si chiama solidarietà tra cittadini davanti ad una forza di occupazione.

Lo stabile è di Vittorio Zuncheddu, proprietario dell’hotel Burranca di Sinnai, già trasformato in centro di accoglienza. Ha il vizio. La sindaca di Burcei, con una certa ipocrisia, prende le distanze dalle violenze ma rilancia le preoccupazioni per un’ospitalità non condivisa con i territori.