Lombardia: profughi costano 800mila euro al giorno

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L’assessore lombardo all’immigrazione Bordonali fa una sintesi dell’invasione in corso: «Per la Lombardia quella dell’immigrazione non è un’emergenza: è un allarme rosso. Le prefetture – sostiene Bordonali – ormai si occupano solo di trovare appartamenti e camere d’albergo agli immigrati, mentre le città lombarde sono al collasso».

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Il Viminale ha rivisto anche le quote regionali di accoglienza – fa sapere Bordonali – e «in Lombardia sfondiamo quota 20mila richiedenti asilo: saranno 23mila secondo i nuovi parametri. Un costo da 800mila euro al giorno. Soldi freschi per le cooperative e per tutti quelli che stanno lucrando su questo enorme business. A questi vanno aggiunte anche le migliaia di clandestini presenti nelle stazioni di Como e Milano e alle frontiere a causa dei respingimenti dalla Svizzera». Noi siamo, infatti, «l’unica regione ad avere più del 10% di richiedenti asilo (14), nonostante ospitiamo già 1 milione e 300 mila immigrati, più del 25% del totale nazionale». Per questo sarebbe opportuna «una massiccia operazione di rimpatrio dei clandestini, visto che i rifugiati rappresentano solo il 5% dei richiedenti asilo».