DEPUTATO: “70 BARCHINI ISLAMICI VERSO SARDEGNA”

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Circa 400 islamici partiti verso le 19 da Annaba, in Algeria, con 70 barchini diretti verso Teulada, in Sardegna. Si tratterebbe di una vera e propria invasione del Sulcis.

Ne da notizia il deputato Mauro Pili, citando: “Ci sono notizie che prima di essere date devono essere verificate. Altre che si devono dare, punto e basta. Quella che sto per darvi rientra nei canoni di quelle che si ha l’obbligo di dare. Per coscienza, per responsabilità”, dice Pili. “Non ho i mezzi per fare tutte le verifiche necessarie, a quest’ora soprattutto –precisa -, ma si tratta di fonti consolidate, serie e responsabili. Nonostante questo, però, la rappresentazione numerica, le modalità, suggeriscono la prudenza”.

“Secondo fonti riservate, questo pomeriggio, dalle coste di Annaba, ridente e moderna cittadina dell’Algeria, punta avanzata verso la Sardegna, una vera e propria flotta di 70 barchini si sarebbe messa in mare. Una vera e propria invasione delle coste sud della Sardegna, pianificata nei minimi dettagli e organizzata con il tempismo di chi conosce come pochi i più sofisticati mezzi per la previsione meteo. Il satellite segna calma piatta. Niente onde. Niente vento. Una finestra meteo ideale di 24 ore. Con l’incognita dell’incerto, sempre in agguato in mare aperto. Da Annaba al più vicino punto d’attracco, o di spiaggiamento, ci sono poco più di 200 km. Come Cagliari-Sassari su un barchino. A bordo di ognuno dovrebbero esserci non meno di 5 o 6 migranti. Si parla di 350/400 algerini in fuga dalla propria terra verso la Sardegna. Esodo biblico per le modalità, azzardate e da ultima spiaggia”.

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“70 barchini in un colpo –afferma Pili – solo non possono che essere una flotta messa in mare da un’organizzazione criminale che gestisce in modo spregiudicato la tratta degli uomini. Lattine di carburante, non meno di 150 litri per barca”, e il business della costruzione delle feluche.

“Questa sera, mentre si smontavano le tende al porto Canale (anche se le procedure di identificazione non sono ancora terminate), qualcuno ha chiesto: ma perchè le smontiamo se domenica sappiamo che ne arrivano altri 400? La risposta è stata lapidaria: quelli arrivano per conto loro”.

“Come è possibile – conclude Pili – che fonti ufficiali sapessero di un arrivo così consistente e spontaneo già dalla sera di oggi? Se tutto questo verrà drammaticamente confermato e se lo sbarco sarà compiuto o felicemente interrotto molti interrogativi dovranno avere risposte urgenti. Chiunque cerchi di farci credere che la rotta tra Algeria e Sardegna è una via occasionale, sporadica e autogestita sa bene di dire il falso. C’è qualcosa di più, e il governo non può non sapere. Spero che questa anticipazione sia utile a salvare vite umane o a prevenire il futuro”.

Il responsabile di Noi Con Salvini in Sardegna attacca: