Renzi stanzia milioni di euro per insegnare figli immigrati a leggere

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Arrivano nuovi fondi per accogliere nelle scuole bambini e ragazzi stranieri. Permetteranno di attivare corsi di lingua italiana, ma anche interventi di sostegno psicologico, sia per i minori che hanno seguito i genitori o li hanno raggiunti qui con un ricongiungimento familiare. Tanto pagano i contribuenti italiani. Perché si sa, i migranti sono una risorsa: di analfabeti.

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini ha firmato un decreto da 80 milioni di euro per finanziare l’ampliamento dell’offerta formativa e l’autonomia scolastica. In particolare, per i progetti di accoglienza, di sostegno linguistico e psicologico sono stati stanziati 1 milione di euro.

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“Continuiamo ad investire sull’integrazione dei ragazzi con cittadinanza non italiana, dando una specifica attenzione anche ai minori che arrivano nel nostro Paese non accompagnati, un tema di stringente attualità” sottolinea il Giannini.

La riforma della scuola ha inserito tra gli “obiettivi formativi prioritari” anche “alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda”. Inoltre, è stata finalmente creata una classe di concorso “italiano L2” che quest’anno permetterà di assumere i primi 500 docenti specializzati.

Ci tocca spendere soldi per assumere 500 docenti che si occupano solo dei figli degli immigrati, invece di occuparsi dei nostri figli.