Oggi il cosiddetto sindaco di Milano è andato a festeggiare con i clandestini assistiti, a spese dei contribuenti, dai cuckold dei City Angels. Le immagini mostrano bene la totale assenza di amigdala in questi servi dell’invasione. Basta guardare i loro sguardi, manca totalmente l’intelligenza. E gli slogan, che sembrano uscita da una prima elementare di ripetenti. Del Congo.
E dalle foto è anche chiaro il gozzoviglio di questi pseudoprofughi in fuga da guerre inesistenti. Tutti giovani maschi.
E il capo dei cuckold etnici, Furlan, affronta la protesta dei residenti di via Pollini. La denuncia degli abitanti: «Qui non vediamo mai nessuno. Siamo abbandonati a noi stessi. La strada è un immondezzaio. Oggi, invece, è tutto pulito. Per l’arrivo di Sala hanno fatto uscire anche l’idropulitrice dell’Amsa, che non è mai passata»
«L’altro giorno c’è stata una rissa — raccontano —, volavano tavoli e sedie. Sono arrivate sei macchine della polizia, c’era anche la digos, cercavano tra i cespugli del giardino pubblico non so bene cosa». Droga. Quella che gli amichetti profughi del cuckold e del sindaco di Milano spacciano ai ragazzini nei parchi.