MERCENASCO – Un caso di sospetta tubercolosi polmonare, quindi potenzialmente trasmissibile, tra i quaranta sedicenti profughi ospitati a Mercenasco.
Il caso ha interessato un giovane fancazzista giunto a Mercenasco dall’Africa tra gli ultimi sbarchi di clandestini di inizio luglio, di quelli dati in carico alla cooperativa la Nuvola di Torino.
L’ospedale di Asti dove è stato sottoposto a esami clinici lo ha ritenuto “idoneo a rientrare in comunità”. Perché l’infezione potrebbe restare latente e non manifestarsi mai: una bomba ad orologeria che non era il caso di importare con altre migliaia.