MODENA: CITTADINI DEVONO MANTENERE 113 MAROCCHINI E ALBANESI

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Sono attualmente 1141 i richiedenti asilo accolti sul territorio della provincia di Modena. Di questi, 677 sono a Modena città e i restanti negli altri comuni.

E il Comune ospita direttamente, a spese dei contribuenti, ben 113 sedicenti minori non accompagnati per i quali i Servizi sociali hanno attivato progetti assistenziali ed educativi specifici: costo, almeno 70€ al giorno per ognuno di loro.
I 46 giunti dall’inizio del 2016 sono in gran parte presunti 17enni e provengono principalmente da: Pakistan, Marocco, Bangladesh e Albania. Noti paesi in guerra. Gambia e Bangladesh sono i paesi d’origine degli ultimi 9 arrivati che i Servizi sociali hanno già collocato in strutture per minori.

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Quando un presunto minorenne extracomunitario risulta “non accompagnato”, sul territorio vengono attivati sia Servizi sociali che Polizia municipale. La Municipale si occupa dell’identificazione e della raccolta dei dati che verranno inviati alla Questura. Il Servizio sociale educativo attiva invece un mediatore culturale nel più breve tempo possibile e individua la collocazione più adatta al minore, a seconda anche dell’età, del paese d’origine e delle condizioni psicofisiche in cui si trova. Il minore viene dunque affidato alla comunità o alla famiglia attraverso un verbale di affidamento trasmesso anche al Tribunale per i minorenni di Bologna.

Quindi funziona così: tutti i genitori del mondo scaricano i loro figli in Italia perché sanno che gli italiani dovranno mantenerli. Al posto dei nostri ragazzi. E, ovviamente, le coop del PD che li gestiscono prendono dal Comune il doppio di quanto prendono per un profugo adulto, per questo tendono a far rimanere questi individui ‘minorenni’ per anni e anni.