Lo strangolatore africano voleva farsi passare per profugo

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Contava di passare il confine tra Lombardia e Ticino, saltando su un treno ed appoggiandosi poi ad un conoscente, il 21enne Emmanuel Djakouré (nella foto), cittadino della Costa d’Avorio, reo confesso dell’omicidio del 41enne Claudio Silvestri.

L’evidenza dell’intenzione di fuggire è emersa nel corso dell’interrogatorio cui il migrante è stato sottoposto sùbito dopo l’individuazione da parte delle forze dell’ordine, e ciò sulla scorta di alcune impronte digitali rilevate nell’abitazione della vittima che è stata strangolata o a mani nude o con una spessa striscia di stoffa. Al polso di Emmanuel Djakouré, soggetto con precedenti e sul quale pendevano procedimenti per due rapine commesse tra aprile e giugno dell’anno corrente, è stato trovato l’orologio della persona uccisa; nel borsone da viaggio era già pronto il passaporto con cui varcare la frontiera, la fuga era stata programmata per stamane.

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