DECLINO OCCIDENTE: CONTROMANO PERCHE’ A CACCIA DI POKEMON

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I TOTALITARISMI DEL ‘900 CONTROLLAVANO I PROPRI SUDDITI CON LA REPRESSIONE, QUELLI MODERNI HANNO MEZZI PIU’ SUBDOLI: E I SUDDITI MODERNI SI FANNO SCHIAVIZZARE E CONTROLLARE IN MODO VOLONTARIO

POKEMONLESI 1:

Invasione di cercatori di Pokemon in un piccolissimo villaggio del Belgio, Lillo, vicino Anversa: i suoi 35 abitanti sono da giorni sotto l’assedio di migliaia di stranieri che raggiungono la località perché ricca di mostri del gioco Pokemon Go. Secondo quanto riporta Le Soir Magazine online, nelle sette strade che compongono il villaggio si nasconderebbe in assoluto una delle più alte concentrazioni di Pokemon per metro quadrato. Per questo, fin dall’uscita del gioco, Lillo è diventato meta di un flusso incontrollato di turisti-cercatori.

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POKEMONLESI 2:

mpegnata nella caccia ai Pokemon col suo smartphone, non si è accorta di aver imboccato un viale in contromano. “Scusate – avrebbe detto l’automobilista, una 19enne, ai poliziotti che le hanno intimato l’alt – cercavo i Pokemon”. Seduto accanto a lei il fratello, anche lui a caccia di mostriciattoli col telefonino. Adesso la giovane neopatentata, residente in provincia di Pistoia, rischia la revoca della patente.
La polizia l’ha fermata alle tre del mattino in viale Gori, alla periferia nord di Firenze. Quando ha accostato gli agenti si sono avvicinati all’auto notando due luci nell’abitacolo.
Erano i cellulari dei due giovani, spiega la polizia, impegnati nella caccia con la app ‘Pokemon go’. La ragazza ha abbassato il finestrino e ha spiegato di essere alla ricerca dei mostriciattoli. Per lei per ora sono scattati una multa per violazione del codice della strada e la decurtazione di quattro punti dalla patente. Ma nei suoi confronti è stato anche avviato l’iter di revisione della patente.