Femminazi scatenate: presidente Saatchi sospeso per ‘misoginia’

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Altra vittima della censura politicamente corretta, e della verità. Il presidente esecutivo del colosso pubblicitario Saatchi & Saatchi, il britannico Kevin Roberts, è stato ‘sospeso’ dalla sua carica.

Il motivo, una intervista a Business Insider nella quale affermava che le donne in carriera hanno meno ambizione per salire ai vertici delle società e preferiscono una vita più tranquilla e felice ai ruoli di grande responsabilità.

Parole normali. E la verità. E’ il testosterone che spinge l’uomo alla ‘competizione’, sono primi rudimenti di biologia. Ma nel mondo attuale esprimere concetti normali è ‘anatema’.

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Su di lui sono piovute le accuse di misoginia da parte di alcune femminazi nella City di Londra e così Roberts è stato sospeso dalla sua azienda e ha dovuto prendersi un periodo di aspettativa forzata.

Nel suo intervento era arrivato anche a dire che la mancanza di figure femminili nei ruoli di comando non deve essere vista come un problema. E infatti non lo è, si tratta di scelte di vita.

Ma le femminazi, al 99% lesbiche con l’invida del pene, hanno il ciclo più spesso delle donne normali, e questo le rende particolarmente isteriche.