VENEZIA – Ancora la famigerata Ecofficina, che sta arricchendo i suoi padroni con i clandestini raccattati dal socio occulto PD in Libia, ma questa volta in Ati (associazione temporanea di impresa) con la Food Service Italia di Padova.

Ad aggiudicarsi la gara al termine della procedura europea di affidamento della struttura di Cona, l’hub veneto dei migranti è stata la stessa cooperativa che la gestisce ora. I profughi dunque rimarranno nell’ex caserma che già oggi ospita 652 fancazzisti ma i numeri non sembrano destinati ad aumentare, anche per il rispetto delle condizioni di sicurezza e per non complicare ulteriormente la gestione dell’hub già molto affollato.

Intanto in queste ore 250 i migranti sono arrivati in Veneto e altri ne arriveranno nei prossimi giorni. Perché Renzi e i suoi continuano a raccattare potenziali terroristi senza sosta.

«Per l’area metropolitana di Venezia scadrà il 4 agosto il termine per la presentazione delle offerte per 621 posti complessivi messi in gara il 23 giugno scorso – sottolinea la Prefettura – l’esito positivo della gara consentirà di alleggerire in maniera consistente la presenza di migranti nella struttura di accoglienza di Cona agevolando una distribuzione più equa sul territorio degli stranieri richiedenti asilo».