Un gruppo di militari golpisti, almeno 150, è ancora asserragliato nel quartiere generale del comando delle Forze armate ad Ankara. Lo riferisce l’agenzia Anadolu.
Si tratterebbe dell’ultimo manipolo di insorti ancora in armi. I soldati ribelli vorrebbero trattare la loro resa. Intanto altri 700 militari si sono consegnati alle forze di polizia.
Il governo turco sta infatti valutando la reintroduzione della pena di morte per punire i militari che hanno tentato il colpo di Stato. Lo ha riferito il premier Binali Yldirim, aggiungendo: “Stiamo considerando cambiamenti legali per accertarci che simili tentativi non si ripetano mai più”. Sono 2.839 i golpisti arrestati.