Invita alla rivolta contro gli africani in hotel: indagato

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«Saccagnare di botte i negri del Felicioni». Hanno utilizzato un termine gergale per esprimere, su Facebook, la loro contrarietà alla presenza di sedicenti profughi – in realtà giovani maschi africani – in hotel.

L’invito su un gruppo Facebook, di uno studente universitario ventenne di Roseto, denunciato dagli agenti della Gestapo Digos della questura di Teramo per istigazione alla violenza per motivi razziali e procurato allarme.

Secondo i simpatici investigatori, il giovane nei giorni scorsi, sulla base della notizia di una aggressione ai danni di una donna da parte di un finto profugo ospite di un albergo del posto, aveva aperto una pagina Facebook in cui, oltre ad esprimere avversione, invitava alla mobilitazione contro gli invasori. Come i patrioti del Risorgimento.

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Dopo due giorni, però, accortosi di aver sollevato polemiche e minacce, ha cancellato la pagina sul social, ma l’iniziativa non era sfuggita agli organi di informazione. Gli agenti della Gestapo Digos, sono risaliti al suo nominativo tramite accertamenti anche telematici.

A Roseto gozzovigliano oltre 200 fancazzisti e molti operatori turistici della zona dove si trova il Felicioni, l’hotel che li ospita, hanno in più occasioni protestato per la convivenza forzata con i migranti, alcuni dei quali hanno atteggiamenti tali da provocare numerose disdette da parte dei propri clienti, tanto da farli preoccupare per l’andamento della stagione balneare.

EPIDEMIA DI TUBERCOLOSI IN HOTEL PER PROFUGHI DI TERAMO