Ha cambiato versione davanti ai magistrati la fidanzata di Emmanuel Chidi Nnamdi, il clandestino nigeriano, morto per un pugno di Amedeo Mancini, che si difendeva dall’aggressione dei due.

La donna, sentita una seconda volta dagli inquirenti, dopo le testimonianze di ben 6 testimoni che la inchiodavano, ha fatto retromarcia. Ha detto che “è stato il compagno a scagliare il paletto stradale contro il fermano e non il contrario”, come finora sostenuto.

In linea con le altre testimonianze, tutte concordi sul punto, Chinyere ha detto che è stato Emmanuel ad afferrare il segnale stradale (di quelli mobili con base circolare di ferro) e a scaraventarlo contro Mancini il quale, in seguito al colpo, è caduto per terra.

Ora liberatelo. E mettete dentro questa bugiarda.