Durante partita tra profughi uno di loro lancia ordigno: gli scoppia in mano

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Un boato fortissimo. Fuggi fuggi generale senza alcuna direzione. Poi le urla di dolore di un africano che sanguinava vistosamente. Gli era appena esplosa una bottiglia incendiaria in mano

E’ successo nel pomeriggio di lunedì all’interno del parco di Villa Scheibler, a Quarto Oggiaro.

A quell’ora si stava disputando una partita di calcio tra due diversi centri di accoglienza milanesi, uno in via Antonio Aldini e l’altro a Bresso. Ormai ci sono le ‘squadre dei centri di accoglienza’.

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Mentre i due gruppi di sedicenti profughi disputavano il match, un senegalese di ventuno anni ha cercato di accendere un petardo ma gli è esploso in mano.

Dopo il momento di panico iniziale, i presenti hanno chiamato il 118. Il giovane è stato soccorso d’urgenza e rischia di perdere la terza falange del dito medio della mano sinistra.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno trovato nella zaino del ferito altri due ordigni simili.