Non c’è limite alla stupidità e alla propaganda del servizietto pubblico. Ieri il tg della Rai, facendo un servizio post partita su Germania – Italia, ha esaltato la Germania, asserendo che la multietnicità l’ha arricchita.
A Colonia avrebbero da ridire.
Ma a parte che è molto meglio avere una nazionale scarsa come Andorra, di una società ‘arricchita’ dai migranti come quella tedesca, questa storia della Germania multietnica è una bufala che va avanti ormai da alcuni anni.
Per carità, vedere giocatori non tedeschi nella nazionale tedesca è vergognoso, ma definire la squadra che ha giocato quasi tutta la partita ieri sera ‘multietnica’ è folle (non ci interessa chi non gioca mai): M.Neuer, B.Howedes, J.Hector, J.Boateng, M.Hummels, T.Kroos, Schweinsteiger , M.Ozil, T.Muller, J.Kimmich, M.Gomez
Tutti tedeschi tranne il picchiatore di donne e il turco. A meno di volere definire Gomez straniero perché ha il padre spagnolo.
Era un po’ come volere definire multietnica la squadra tedesca che ha vinto nel 2014:
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E no, Klose non è polacco. E’ figlio di tedeschi di territori che erano tali prima della guerra e poi divenuti polacchi. Sarebbe come definire gli Istriani, slavi.
Multietniche erano Svizzera e Belgio. Multietnica era l’Inghilterra. La Francia no, la Francia è semplicemente Africa. E andrà in semifinale dopo avere incontrato ‘squadroni’ come Albania, Romania, Irlanda e Islanda.