Gli ostaggi che erano in grado di citare versi del Corano sono stati risparmiati, gli altri sono stati torturati: è quanto ha raccontato un ostaggio salvato nel corso del blitz all’interno del ristorante di Dacca.
“Gli attentatori non si sono comportati male con i cittadini del Bangladesh, anzi hanno dato da mangiare a tutti i locali. Ma hanno fatto una sorta di ‘esame’ sulla religione chiedendo a tutti di citare il Corano”, ha detto.
“Sono tornato a vivere, è stata una notte orribile, per fortuna sono salvo, hanno bombe, mitragliatrici, armi”: è il racconto fatto ai media di Buenos Aires da Diego Rossini, un cuoco argentino che si trovava all’interno del ristorante sotto attacco a Dacca. “Sono riuscito a scappare in un terrazzo, dove ho dovuto aspettare per un po’. Poi mi sono buttato in uno spazio tra il ristorante e l’edificio vicino: lì sono stato trovato dalla polizia, che stava cercando da dove entrare nel locale”, ha commentato lo chef argentino, intervistato dall’emittente C5n. “Non sappiamo quante persone siano morte o vive. Ci sono molti stranieri, credo cercassero soprattutto noi. È stato orribile, ho sentito come si muovevano intorno al ristorante”.
E Bergoglio si accorge che l’Islam è barbaro, dicendosi “profondamente rattristato dalla violenza insensata perpetrata contro vittime innocenti a Dacca, esprime di cuore le proprie condoglianze e condanna questi atti barbari come offese contro Dio e contro l’umanità”.
Magari pronunciare islamico e islam sarebbe un modo di onorare le vittime.