Degrado e sangue a Firenze: strage nell’appartamento dei trans

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Ormai, nel mondo degradato della Cirinnà, per capire se qualcuno è donna o un uomo operato ci vuole il DNA:

Duplice omicidio stamani intorno alle 7 a Firenze, in via Fiume, a pochi passi dalla stazione centrale di Santa Maria Novella, una terza persona si è salvata pare lanciandosi dalla finestra di un’abitazione. Le due persone morte sono una donna e un transessuale, entrambe accoltellate. I carabinieri stanno cercando un uomo.

Il transessuale è stato trovato privo di vita nell’appartamento di via Fiume, la donna è stata trovata per le scale dello stabile e sarebbe poi deceduta in ospedale. Sarebbe una donna anche la persona ferita che si è buttata dalla finestra dell’appartamento per sfuggire all’omicida. Sul posto oltre ai soccorsi, il pm insieme ai carabinieri e alla scientifica dell’Arma.

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Sarebbero state le urla provenienti dall’appartamento di via Fiume 1 ad allarmare alcuni vicini che hanno chiamato il 118 e i carabinieri. Secondo quanto si apprende, all’interno dell’appartamento i militari hanno trovato molto sangue ma non “disordine”. Al loro arrivo i sanitari hanno trovato la ragazza che si era gettata dall’appartamento sul marciapiede, le sue condizioni non sarebbero gravi (non avrebbe ferite da taglio), e l’altra giovane nell’androne del palazzo. Il transessuale era invece ormai senza vita nell’appartamento.

La probabile arma usata dall’assassino per uccidere il transessuale e la giovane nell’appartamento di Via Fiume a Firenze, entrambi di origine domenicana, sarebbe stata trovata dai Carabinieri all’interno della casa. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di un grosso coltello da cucina. Il transessuale aveva 25 anni, come la ragazza ferita, attualmente in ospedale. L’altra donna morta per le coltellate aveva 27 anni.

Un’altra vicenda degradante, figlia di una società sempre più degradata dall’immigrazione.