BERGOGLIO CHIEDE SCUSA AI GAY E AI TURCHI

Vox
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E’ completamente fuori controllo. E fuori dall’ortodossia cattolica.

“Chiediamo scusa per aver marginalizzato i gay. Martin Lutero era un riformatore. Benedetto è emerito ma il pontefice è uno solo”. E’ un Bergoglio senza freni, quello che si intrattiene con i giornalisti sul volo dall’Armenia.

Trova il tempo per parlare anche dell’Unione europea dopo il referendum Brexit e per tornare sul tema del genocidio armeno, che ha causato la dura reazione della Turchia. E sono tutte parole di un uomo confuso.

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MARCHETTA GAY – “L’ho detto nel mio primo viaggio e lo ripeto, anzi ripeto il Catechismo della Chiesa cattolica – ha detto il Papa -: i gay non vanno discriminati, devono essere rispettati, accompagnati pastoralmente. Si può condannare qualche manifestazione offensiva per gli altri. Ma il problema è che con una persona di quella condizione, che ha buona volontà, che cerca Dio, chi siamo noi per giudicare? Dobbiamo accompagnare bene – ha aggiunto – è quello che dice il Catechismo. Poi, in alcuni Paesi e tradizioni, ci sono altre mentalità, qualcuno che ha una visione diversa su questo problema”.

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DIFENDE LA POLTRONA
– “C’è un solo Papa. L’altro, Benedetto XVI, è un Papa emerito, una figura che prima non c’era e a cui lui, con coraggio, preghiera, scienza, e anche teologia, ha aperto la strada. Non ho mai dimenticato il discorso che fece ai cardinali il 28 febbraio di tre anni fa: ‘tra voi di sicuro c’è il mio successore, a lui prometto obbedienzà. E l’ha fatto”. Così papa Francesco ha risposto ai cronisti sulle dichiarazioni di mons. Georg Gaenswein sul ministero petrino che ora sarebbe condiviso tra due Papi, uno attivo e uno contemplativo. “Non ho letto le dichiarazioni, non ho avuto tempo per vedere queste cose”, ha premesso Francesco. “Benedetto è il Papa emerito – ha spiegato -. Lui ha detto chiaramente quell’11 febbraio che dava le sue dimissioni a partire dal 28 febbraio, che si ritirava ad aiutare la Chiesa con la preghiera. E benedetto è nel suo monastero, pregando, io sono andato a trovarlo, lo sento ogni tanto al telefono. L’altro giorno mi ha scritto una letterina, con quella firma sua, facendomi gli augurio per questo viaggio. Più di una volta – ha ricordato il Pontefice – ho detto che è una grazia avere a casa il nonno saggio. Anche a lui l’ho detto, e lui ride. Lui per me è il Papa emerito e il nonno saggio, è l’uomo che custodisce le spalle e la schiena con la sua preghiera. Poi ho sentito – ha quindi raccontato -, ma non so se è vero, però si addice bene con il suo carattere, che alcuni sono andati lì a lamentarsi, ‘ma questo Papa…’, e lui li ha cacciati via, col migliore stile bavarese, educato, ma li ha cacciati via. Quest’uomo è così, è uomo di parola, è uomo retto, retto, retto, E’ il Papa emerito”.