Epidemia di Tubercolosi in un centro per cosiddetti profughi a Roseto, in provincia di Teramo, dove almeno 4 ‘ospiti’ sono stati portati all’ospedale di Giulianova.
Dopo la prima verifica, almeno uno dei quattro è stato trasferito a Pescara, in quanto il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Teramo non erano garantite le necessarie condizioni di sicurezza. Gli altri, invece, rimangono in osservazione.
La notizia ha creato sconcerto tra i cittadini di Giulianova e Roseto. La rosetana Giannina Candelori, portavoce abruzzese della Destra Sociale, ha commentato: «Quattro giovani africani e un caso accertato di Tbc polmonare a carattere altamente contagioso e diffusivo al residence di Roseto Felicioni. Questo governo mette a repentaglio beni primari quali la salute pubblica operando scelte scellerate per cui si ribadisce la necessità di un’accoglienza dove il controllo sanitario e identificativo sono a tutela della cittadinanza italiana». La Destra sociale ribadisce che l’accoglienza «va fatta nei loro Paesi attraverso organismi umanitari preposti. Così è un business che costa al governo italiano ben 5 miliardi che potrebbero essere destinati a sanità e sociale utili per la ripresa socioeconomica del nostro Paese».