3 SUICIDI IN POCHE ORE: LA MAMMA, IL FIGLIO, IL FRATELLO

Vox
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Raramente parliamo del dramma dei suicidi. Perché sono tragedie intime che colpiscono le famiglie. Ma ormai sta assumendo le dimensioni di una piaga sociale senza precedenti che trascende gli ‘sconforti personali’.

Solo oggi c’hanno segnalato tre casi. E due sono nella ‘multietnica’ Brescia:

BRESCIA. Dramma mercoledì sera a San polo. Una mamma di 33 anni si è tolta la vita impiccandosi in casa. È successo in un’abitazione di via Lucio Fiorentini. A fare la tragica scoperta, intorno alle 22, è stata la madre della donna, che ha subito contattato il numero unico per le emergenze. Troppo tardi: i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

La 33enne ha atteso di rimanere sola, si è quindi diretta nella cucina della casa dove viveva con la sua bimba, ha attaccato un cappio alla porta della cucina e si è tolta la vita. Prima di compiere l’estremo gesto ha scritto una breve lettera alla figlioletta:“

“Scusa piccola mia, ti vorrò sempre bene.”

La fine di una relazione, le difficoltà di crescere una bimba da sola, il lavoro che non riusciva a trovare: tante le motivazioni che hanno fatto sprofondare la giovane nella depressione: un tunnel dal quale non è più riuscita ad uscire.

bresciatoday.it

 

Suicidio a Terrassa Padovana, 23 giugno 2016

È stato il fratello 27enne a trovare il corpo senza vita di un giovane imprenditore agricolo di 36 anni.

GIOVANE IMPRENDITORE SUICIDA. Il rinvenimento è avvenuto giovedì alle 13.50, nel bagno dell’abitazione dove l’uomo viveva, in via Madonna a Terrassa Padovana. Da quanto si apprende la vittima si è suicidata impiccandosi. Le ragioni del gesto estremo sarebbero da ricondurre ad un momento di sconforto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Bovolenta per i rilievi di rito, al termine dei quali la salma è stata consegnata ai familiari.

padovaoggi.it

 

Vox

Alla famiglia aveva raccontato di aver trovato lavoro, in una fabbrica della provincia bresciana. Purtroppo mentiva: non voleva deludere ancora una volta la sua famiglia. Volenteroso, gentile, pronto al sacrificio: ma da parecchio il lavoro non si trovava. E dopo l’ennesima delusione, ha deciso di farla finita.

Tragedia a Guidizzolo: un uomo di 38 anni è stato trovato senza vita in un canale non troppo lontano dalle scuole, non troppo lontano da dove era stato trovato senza vita anche il piccolo Jashan Singh, morto poco più di un mese fa.

Questa volta si tratta di un suicidio: l’uomo ha lasciato un biglietto inequivocabile all’interno della sua auto, dopo averla parcheggiata di fronte alla poste. Lo hanno trovato di prima mattina, poco dopo le 5 di mercoledì: i familiari non avevano sue notizie da parecchie ore.

Abitava a Cavriana, a casa ci tornava tutti i giorni. Partiva la mattina, tornava la sera: si dirigeva verso un paese della provincia di Brescia, ai suoi aveva raccontato di aver trovato lavoro come operaio.

Una messinscena che è durata meno di un mese: alla fine non ce l’ha fatta. Non è riuscito a reggere il peso di una bugia così grande, non è riuscito a reggere il peso della delusione. E così si è tolto la vita. Tutto il paese lo piange.

bresciatoday.it

Tutto questo avviene mentre:

ALTRI 5MILA INVASORI AFRICANI SCARICATI IN ITALIA IN 24 ORE

E tutto questo, sia chiaro, non lo fanno perché amano i migranti – quella è la scusa ufficiale per le vedove commosse dell’immigrazione – lo fanno per rifornire i loro padroni di manodopera a basso costo:

CONFINDUSTRIA E GOVERNO FIRMANO ACCORDO: PROFUGHI AL LAVORO AL POSTO DI ITALIANI

Ci stanno eliminando come popolo. Il PD non solo importa africani. Agisce, con le sue politiche, perché gli italiani si suicidino. A Palazzo Chigi non c’è un abusivo non eletto, a Palazzo Chigi c’è un criminale politico. Un assassino.