GUERRIGLIA ETNICA A PRETORIA: SUDAFRICA SULL’ORLO DEL CAOS RAZZIALE

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Immagini apocalittiche dal Sudafrica. Pretoria, quella che un tempo era la civile capitale governata dai Boeri, ora brucia nel caos africano.

Dall’inizio di questa settimana, la capitale amministrativa del Sudafrica è infatti travolta da un’ondata di violenze etniche. E’ guerriglia urbana.

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All’origine dei disordini l’annuncio dell’ African National Congress, il partito unico al potere dalla fine dell’Apartheid, del prossimo candidato sindaco di Pretoria: Thoko Didiza, di etnia zulu.

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Ora, prima di capire dovete sapere che i neri sudafricani – come nel resto dell’Africa – non sono mai stati un monolite razziale: e solo il controllo del governo bianco permetteva che non si scannassero tra loro.

La scelta ha scatenato le violenze degli tshwana, che rappresentano la maggioranza della popolazione a Pretoria e appoggiano il sindaco uscente Kgosientso Ramokgopa.

Le zone di Pretoria in cui si sono registrati maggiori disordini sono Atteridgeville, Hammanskraal, Soshanguve, Mamelodi. Si contano morti e feriti.

Il Sudafrica arcobaleno millantato dai media di distrazione di massa occidentali non esiste. Dare il potere ai neri significa caos e distruzione. Lo dimostra la fine dell’Apartheid in SA, lo dimostrano Detroit negli Usa. Lo dimostra quello che accade ovunque, in Africa. E lo dimostra, soprattutto, cosa accade nelle nostre città.




4 pensieri su “GUERRIGLIA ETNICA A PRETORIA: SUDAFRICA SULL’ORLO DEL CAOS RAZZIALE”

  1. Poveri sud africani Bianchi, se continua cosi si ripeteranno i fatti di Haiti con tutta la popolazione bianca (40.000) massacrata e mutilata a colpi di macete.
    La colpa è dei soli Stati Uniti che hanno imposto l’antirazzismo in tutti i continentie in ultimo in Sud africa.

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