“Nel suo intervento tenuto nei giorni scorsi al Comitato delle Regioni a Bruxelles il coordinatore antiterrorismo dell’UE, Gilles DeKerchove, ha detto “Una delle sfide con cui ci dobbiamo confrontare, forse la più urgente, è essere pronti ad affrontare i numeri importanti di combattenti stranieri che oggi si trovano in Iraq e Siria e che poi torneranno in Europa” e che “dovremo inevitabilmente poterli reintegrare poiché non potremo chiuderli tutti nelle carceri, o perché non avremo prove a sufficienza o perché bisognerà offrire loro una nuova alternativa di vita”.