SPACCIATORI CACCIANO VIGILESSE DAL PARCO: “E’ ZONA NOSTRA”

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“Ora quegli extracomunitari si sentiranno ancora più forti, perché aver scacciato l’autorità preposta è un atto di una gravità senza precedenti poiché palesemente mafioso”: non trattiene la propria indignazione Mauro Malaguti di Fratelli d’Italia, in seguito all’episodio rivelato da Estense.com che ha visto due vigilesse ferraresi scacciate dai giardini del grattacielo con insulti e minacce da un gruppo di spacciatori. Un episodio che secondo Malaguti “attesta formalmente, con una gravità senza precedenti, che ormai gli extracomunitari che delinquono a casa nostra hanno il pieno controllo del territorio e che le forze dell’ordine non sono più in grado di garantire la sicurezza dei cittadini”.

Vigilesse scacciate dagli spacciatori, c’è chi chiede la dimissioni della comandante

Considerazioni in cui la condanna verso il “sistema mafioso” instaurato dagli spacciatori si alternano a critiche all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine, in particolare alla polizia municipale che secondo Malaguti “ha rinunciato, con l’avvallo del suo comandante, a fare il lavoro per cui è pagata dai cittadini. In un paese ‘normale’ il comandante dovrebbe dimettersi per evidente e ‘dichiarata’ nei fatti incapacità di svolgere i compiti di pubblica utilità per cui è stato designato. Le vigilesse dovevano chiamare i rinforzi dei colleghi e delle volanti di polizia e carabinieri, perchè rinunciando al controllo di quel territorio si prefigura anche l’omissione di atti d’ufficio”.

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Malaguti lancia alcuni interrogativi nei confronti dell’amministrazione comunale e della polizia municipale, chiedendo come hanno intenzione di fronteggiare il fenomeno: “Ora cosa farà nel futuro il corpo di polizia municipale? Rinuncerà a lavorare in zona Gad? E poi magari in qualche altra parte occupata dai mafiosi di turno? E il signor sindaco cosa farà, magari dopo aver avvallato il comportamento del proprio comandante? Un’altra fiaccolata dell’amicizia chiedendo se, per l’occasione, gli spacciatori potranno concedere una serata all’Amministrazione per manifestare? Chi aggredisce un agente di polizia deve andare in galera, e se non è un cittadino italiano deve essere immediatamente rimpatriato nel suo paese, ma questo accadrebbe in un paese ‘normale’, in un paese in cui l’autorità preposta alla sicurezza e all’ordine pubblico, a tutti i livelli, non arretra di fronte alle mafie”.

Concetti che si rispecchiano anche nel pensiero del portavoce di FdI Paolo Spath, che giudica l’episodio come “un atto gravissimo, nei fatti e simbolico. Un intero pezzo della città non è più a disposizione dei cittadini, ma è ormai territorio gestito e controllato da criminali e clandestini. Solidarietà alle due vigilesse aggredite e alla città di Ferrara tutta: c’è chi ora oltre a non rispettare le regole si sente arrogante nel dettare le proprie, oltre lo Stato, oltre le leggi, oltre le forze dell’ordine. Una situazione grave e vergognosa: serve il pugno duro fatto da forze di polizia, municipale, cittadini e politica”.

Chiede invece le dimissioni del comandante Trentini il consigliere di Forza Italia Matteo Fornasini che, nel rimarcare la propria solidarietà verso le vigilesse aggredite, chiede di riflettere su quanto sia “diventata grave la situazione nella zona Gad che ormai è divenuta una riserva privata per lo svolgimento di loschi traffici ad opera soprattutto di extacomunitari”.

Tuttavia Fornasini ritiene “ancora più gravi le arrendevoli dichiarazioni della comandante Trentini che ammette candidamente la sua impotenza ed inadeguatezza di fronte a questi fenomeni. A questo punto invito il sindaco a valutare l’opportunità di sollevare dall’incarico una dirigente comunale lautamente pagata che evidentemente dimostra non solo di non essere in grado di svolgere i compiti che le vengono assegnati ma nemmeno di riuscire ad elaborare strategie per svolgere al meglio il proprio lavoro”.