PERQUISIZIONI SUL BALLOTTAGGIO: ENTRAMBI CANDIDATI INDAGATI PER MAFIA

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Nove persone sono indagate per voto di scambio con la mafia nell’ambito di un’inchiesta della Dda della Procura di Catania sulle elezioni comunali di Vittoria, nel Ragusano.

Militari della guardia di Finanza del comando provinciale del capoluogo etneo hanno eseguito perquisizioni e acquisito atti negli uffici del Comune e anche nelle segreterie dei due candidati al ballottaggio per il ruolo di sindaco, Giovanni Moscato e Francesco Aiello.

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I reati oggetto dell’inchiesta della Procura di Catania si riferirebbero alle precedenti elezioni comunali e riguarderebbero anche altri candidati che hanno partecipato al primo turno. Stamattina una perquisizione è stata effettuata anche negli uffici di Lisa Pisani, candidata del Pd che non ha raggiunto il ballottaggio. L’inchiesta scaturirebbe dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, Biagio Gravina e Rosario Avila.

Francesco Aiello, 70 anni, storico esponente del Pci, deputato regionale per tre legislature ed ex assessore regionale all’Agricoltura, è stato più volte sindaco di Vittoria. Giovanni Moscato. avvocato di 39 anni, è espressione di un’area di centrodestra. Nel 2006 e nel 2011 è stato eletto al consiglio comunale. Al primo turno Moscato è stato il più votato con il 35,61 per cento dei consensi. Aiello ha raggiunto invece il 26,69. Moscato conferma di aver ricevuto stamattina un decreto di perqusizione: “Parlerò solo dopo avere accertato di cosa si tratti”.