L’operazione navale Sophia (Mare Nostrum 2), dispiegata dall’Unione europea nel Mediterraneo con il finto scopo di contrastare il traffico di esseri umani, tutto al contrario incoraggia i migranti a intraprendere la pericolosa traversata verso l’Europa.
E’ quanto ha detto a Sky News il capo delle operazioni della Guardia costiera libica, il colonnello Tawfik Alskir. ”Le persone, quando vengono tratte in salvo, chiamano i loro amici per dire loro che ci sono navi europee a solo 20 miglia dalle acque libiche pronte a salvarli”, ha detto il colonnello, denunciando quindi la mancanza di mezzi e risorse a disposizione delle autorità libiche per affrontare la questione, tanto che, a suo giudizio, entro la fine dell’anno un numero record di migranti avrà attraversato il Mediterraneo per raggiungere l’Europa.
Nelle città libiche, scrive Sky News, persone provenienti dai Paesi dell’Africa sub-sahariana affollano le strade in cerca di lavoro con la speranza di raccogliere il denaro necessario per la traversata, pari a circa 750 euro.
Uno di loro, Haroon, conosce le statistiche secondo cui un migrante su 23 muore durante il viaggio, ma dice di non aver paura e che il viaggio vale il rischio, perchè una volta arrivato in Europa potrà guadagnare molti soldi, ma come non lo sa, da mandare alla sua famiglia in Niger.