”Gli operai licenziati dalla Marcegaglia Buildtech si sono barricati da questa mattina nella sede aziendale con le taniche di benzina dopo che è saltato il tavolo in Prefettura per la non volontà dell’azienda di rispettare l’accordo firmato ad aprile 2014”. Lo rende noto il Coordinamento lavoratori autoconvocati.
L’accordo ”prevedeva per i 165 operai dell’impianto produttivo di Sesto San Giovanni, vicino a Milano, tre possibilità, ”tutte destinate in breve tempo a fare diventare ‘esuberi’ gli operai” a dire di alcuni lavoratori.
”Ora finita la Cigs chi ha scelto di difendere il posto di lavoro e di non accettare la deportazione a tre ore di distanza dalla propria casa e dalle proprie famiglie, viene lasciato per strada senza alternative e l’accordo viene stracciato”, si legge nella nota e sulle pagine sociale del Coordinamento. ”Questo evidentemente è il ‘piano di lavoro’ che Emma Marcegaglia ha in testa e per cui il suo governo amico a guida Renzi l’ha collocata alla testa di Eni e che ora vorrebbe affidargli anche il futuro degli operai dell’Ilva. Gli operai barricati hanno convocato per 18.30 un’assemblea-conferenza stampa davanti alla sede aziendale occupata” che si trova in via Giovanni Della Casa 12 a Milano.
Vi sembra, questo, un Paese che ha ‘bisogno’ di immigrati?