Per la prima volta il Toscana Pride, la manifestazione dell’orgoglio Lgbtqi (ogni tanto aggiungono una lettera, siate aggiornati), si svolgerà a Firenze: la ridicola parata attraverserà il 18 giugno le vie del centro storico, umiliando secoli di storia, con partenza da piazza D’Azeglio alle 15.

Ma già da domani si susseguiranno iniziative a tema: tutte finanziate dalla Regione, che inizia con il convegno su Welfare e Lavoro organizzato insieme a General Electric e con Anpas Toscana. Le multinazionali adorano il gender, evita loro di pagare gli operai.

Dopo la parata del 18 giugno, i festini del Toscana Pride proseguirà fino all’alba alla Limonaia di Villa Strozzi con l’Official Party, uno degli eventi del Toscana Pride Park in programma dal 11 al 19 giugno sempre alla Limonaia, fra dj set, feste, aperitivi, teatro, cinema, performance, letteratura e arte.

Il Pride è organizzato da 18 associazioni Lgbtqi toscane, col patrocinio di 59 tra Comuni e Province oltre a quello della Regione.

Soldi pubblici. Evidentemente, dopo la Meningite, Rossi sta puntando anche l’Aids. Battutaccia!